Home Politica Eboli, interviene Petrone: “Gestione amministrativa sempre più opaca”

Eboli, interviene Petrone: “Gestione amministrativa sempre più opaca”

PETRONE

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Antonio Petrone, presidente della commissione controllo e garanzia del Comune di Eboli.

Voglio esprimere gratitudine a Federico Conte per l’iniziativa parlamentare a sostegno della legalità e l’ordine democratico a Eboli, dove il degrado coinvolge, ormai, sia la gestione amministrativa sempre più opaca sia lo stato del Paese.
Il sindaco è responsabile di una decadenza sociale, occupazionale e produttiva non solo per la gestione allegra degli appalti, ma anche del Consiglio Comunale, ormai svilito e ridotto a un mercato. Perciò, non sbavi, non tergiversi e non si nasconda, risponda sui fatti contestati, compresi quelli che ho accertato come presidente della Commissione Controllo e Garanzia.
Da cinque anni si difende mentendo e lo fa anche su eventi noti, con una sfacciataggine degna di miglior causa.
Per ultimo è arrivato a dire che il Ministro della Salute, accompagnato da Federico Conte, non si sarebbe recato in Ospedale, mentre, come risulta dalla stampa e dalle fotografie, egli era seduto accanto al Ministro quando questi parlava agli operatori ospedalieri.
Si è inoltre doluto del fatto che il Ministro si sia recato a fare una visita all’Elaion, dimenticando che è una delle strutture eccellenti a livello nazionale e di cui Eboli va fiera, tanto da essere visitata da politici nazionali di vari orientamento.
Siamo alle fritture di pesce, dietro le quali si vuole impedire che si faccia chiarezza.
Le elezioni servono per questo, non per imporre il silenzio stampa sulle malefatte e inquinare le informazioni con l’organizzazione di tre o quattro manutengoli.
Cariello deve chiarire quello che risulta dai rapporti delle forze dell’ordine e anche quello di pubblico dominio ovvero che il Comune è diventato un centro di affari per buoni e cattivi soggetti. Al presidente del Consiglio deve scrivere quali sono i fatti, non per lamentarsi di un’interrogazione e fare come fanno i camorristi che si difendono attaccando l’anticamorra, troppo comodo.
È un problema politico prima che giudiziario.
Lasci stare le allusioni fasulle e prive di fondamento e non inquini il dibattito per sottrarsi, azionando le Chat precostituite tra i suoi supporter.
È l’ora della verità.