Attualità

Vallo: Nursind dice no alla chiusua di un reparto

By Sud Tv

May 15, 2023

Vallo della Lucania: “Da più parti arriva la voce che nel redigendo atto aziendale dell’Asl Salerno sembrerebbe sia prevista la chiusura del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale San Luca.

Tanto, se corrispondente al vero, sarebbe oltremodo preoccupante per l’intera popolazione del Cilento e del Vallo di Diano a cui verrebbe a mancare un riferimento certo rispetto alla patologia tempo dipendente dell’ictus emorragico, cosa che impone le seguenti considerazioni”, ha detto Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind provinciale.

Per il sindacato Nursind, infatti, l’attuale atto aziendale dell’Asl Salerno, pubblicato nel 2016, prevederebbe la presenza della Neurochirurgia con l’attivazione di 16 posti letto a Vallo della Lucania.

“Tale attivazione si è resa necessaria in quanto il San Luca Vallo della Lucania si trova in una zona disagiata e di difficile raggiungimento, in relazione alle patologie tempo dipendenti quali quella dell’ictus emorragico, da parte dei tanti comuni ricadenti nel bacino di utenza dell’ospedale, in quanto la peculiare conformazione della rete viaria non permette il raggiungimento del Dea di II Livello nella golden hour”, ha continuato Tomasco.

“La presenza della Neurochirurgia all’interno del Dea di I livello di Vallo della Lucania, permette la migliore assistenza dei pazienti politraumatizzati ivi afferenti, in quanto lo stesso sia stato classificato come Centro traumatologico zonale, cosa che in presenza di paziente politraumatizzato permette la migliore adesione alla direttiva impartita con nota del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, Vincenzo De Luca, per l’attivazione del Trauma Team, recepita dalla direzione sanitaria di presidio nel settembre 2017.

Pertanto, chiediamo al direttore generale dell’Asl Salerno, che ha già dimostrato in passato attenzione massima alle peculiarità dei territori, di valutare il mantenimento della Neurochirurgia nel presidio ospedaliero di Vallo della Lucania, facendo chiarezza su quanto verrà adottato con il nuovo atto aziendale, magari partecipando alla Conferenza dei Sindaci ed alle parti sociali”.