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Asl, tensione con i sindacati

Asl Salerno: al via vaccini agli ultraottantenni

Scontro tra Asl di Salerno e Uil Fpl sui tagli che l’azienda sarebbe intenzionata a mettere in campo: “Il tutto ricade sempre e soltanto sui lavoratori”.

“Questa segreteria non condivide in primis le modalità attuate, in quanto i lavoratori non sono responsabili in alcun modo delle scelte aziendali che nell’arco degli anni hanno portato la stessa ad un dissesto economico”.

È dura la Uil Fpl provinciale contro l’Azienda Sanitaria Locale di Salerno che nel tavolo tecnico ha presentato proposte ritenute poco adatte ai lavoratori. Oggetto del tavolo tecnico era il piano di rientro che l’Asl si vede costretta affrontare ai danni, a detta della sigla sindacale, dei lavoratori. Tanti i tagli paventati dall’Azienda che andrebbero a ricadere sui lavoratori dell’intera provincia, già fin troppo vessati da una situazione molto difficile della sanità campana e salernitana sotto numerosissimi punti di vista. Su tutte, la decisione che più ha fatto infuriare i sindacati sono stati gli stop alle premialità.

“Tali decisioni – continuanno – non possono essere in alcun modo condivise dalle organizzazioni sindacali che rappresentano gli stessi lavoratori che dovrebbero far fronte alla copertura del mutuo con le proprie risorse, con l’elevato rischio di un immobilismo futuro anche alla luce della nuova applicazione contrattuale”. Sulle “stabilizzazioni”, invece, la segreteria provinciale della Uil Fpl ritiene indispensabile procedere con tutti gli aventi diritto e prorogare i contratti a tempo determinato di chi non han i requisiti per almeno altri 12 mesi.

“Non ci sono le condizioni per poter firmare l’accordo – le parole finali dei sindacalisti – in quanto la proposta è stata presentata come un unico pacchetto”.