Dura replica del sindaco, Giuseppe Lanzara, alle accuse della minoranza in merito alla decisione, provata da apposita determina, di acquistare trentasei proiettori (105mila euro il totale) da impiegare sul territorio comunale per l’illuminazione scenografica di aree e strutture pubbliche in occasione di manifestazioni ed eventi. “Sono davvero rammaricato – è il commento del primo cittadino – dell’atteggimento di questa opposizione, non hanno ancora digerito la batosta della campagna elettorale e sono in continua sofferenza. A pochi mesi sono già spaccati al loro interno perché è evidente che una opposizione denigratoria e priva di contenuti ha le gambe corte. Confermo la legittimità degli atti amministrativi che altrimenti non potrebbero andare avanti e conclusi dagli uffici competenti. Noi siamo impegnati a tagliare drasticamente le spese inutili che foraggiavano gli amici degli amici, siamo impegnati a trovare delle economie per un Natale nel quale i fondi in bilancio erano pari a zero. A dire il vero ci siamo ritrovati con pochissime economie in tutti i settori come se il 2018 per la precedente amministrazione dovesse terminare a giugno; in realtà politicamente, grazie al volere dei cittadini, è andata proprio così. Bisogna avere pazienza perché, ripeto, non hanno ancora digerito la sconfitta e non riescono a comprendere che si fa politica non per se stessi ma per il bene dei cittadini ed è per questo che il contributo di questa opposizione, finora, è stato pessimo. Io proverò sempre ad elevare la discussione e il dibattito anche all’interno del Consiglio Comunale ma, visto il livello davvero deprimente di questa opposizione, ho intenzione di lanciare a breve un nuovo modello di dialogo senza filtri per coinvolgere anche le forze politiche e i movimenti che non sono presenti in Consiglio Comunale, le associazioni, i commercianti e i cittadini tutti perché la campagna elettorale è finita e lo hanno capito tutti tranne sei consiglieri comunali che per il Natale credono di risolvere regalando qualche alberello di quà e di là. Voglio lanciare un nuovo modello di comunicazione per dialogare con la mia comunità, che non odia e non gufa come fa Pastore ma “tifa” per questa amministrazione perché ama questa Città e vuole che diventi bella da vivere è piena di opportunità”.