Sequestrata una parte dell’impianto di una nota industria conserviera di pomodori al confine tra Torre Annunziata e Scafati; indagata per reati ambientali la legale rappresentante della ditta. I militari della guardia costiera di Salerno ieri mattina, in collaborazione con i volontari del Wwf, a seguito di decine di segnalazioni dei residenti, hanno ispezionato il corso del rio San Marino, una delle tre sorgenti del fiume Sarno, che da tempo, in alcuni orari, diventava improvvisamente di colore rosso ed emetteva un odore nauseabondo. Si sono, quindi, messi al lavoro per cercare ed eventualmente reprimere gli scarichi industriali abusivi che compromettono le acque del fiume, considerato il più inquinato d’Europa. I militari hanno accertato la presenza di acqua di colore rosso ricca di sedimenti in prossimità dell’azienda. Insospettiti, hanno proceduto ad un’accurata ispezione degli impianti aziendali, accertando che le acque reflue, senza terminare l’intero processo di depurazione, confluivano nel pozzetto finale e di conseguenza nella canalizzazione che porta al Rio San Marino.
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