A Salerno nella mattinata odierna presso il Teatro Nuovo di Salerno, in occasione della
“Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, si è tenuta
l’iniziativa “insieme contro ogni violenza” volta a sensibilizzare l’opinione pubblica
sull’importanza del rispetto delle donne e del ripudio di ogni forma di aggressione e
violenza.
All’evento, promosso dalla Prefettura in collaborazione con altre istituzioni, erano
presenti oltre al Prefetto Francesco Esposito, il Sindaco del Comune di Salerno
insieme ai rappresentanti di Provincia, Camera di Commercio, Questura, Comandi
provinciali Carabinieri e Guardia di Finanza, Corpo della Polizia Penitenziaria,
Capitaneria di Porto, Comando dei Vigili del Fuoco, Ufficio Scolastico Provinciale,
Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e Azienda
Sanitaria Locale, con il coinvolgimento di Centri antiviolenza attivi sul territorio.
L’evento, moderato da Concita De Luca – presidente della commissione pari
opportunità dell’Ordine dei giornalisti della Campania – ha visto come veri protagonisti
della mattinata le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori salernitane – presenti
Convitto Nazionale “T. Tasso – Trani”, liceo “Sabatino Menna”, liceo “Alfano I”, liceo
“Tasso” e istituto alberghiero “Virtuoso” – chiamati a diffondere la cultura della non
violenza attraverso cortometraggi e interventi.
Si sono alternati sulla scena anche i bravissimi attori del “teatro Nuovo”: Ugo
Piastrella, Adriana Fiorillo e Ciro Girardi.
I giovani studenti si sono impegnati con entusiasmo, creatività e responsabilità e
hanno saputo trasmettere un messaggio forte: la cultura dell’eliminazione di ogni
violenza passa soprattutto attraverso di loro, attraverso il loro linguaggio, la loro
capacità di parlare ai coetanei, la loro visione di un futuro fondato sul rispetto
reciproco. Hanno ricordato che un confronto vero e aperto tra generazioni e tra uomini
e donne è il punto di partenza per riconoscere e rifiutare ogni forma di sopraffazione.
È proprio da questa nuova linfa che può nascere un cambiamento reale e duraturo.
A fare da cornice all’evento la presentazione di un calendario, realizzato insieme dalle
istituzioni presenti, quale segno tangibile dell’impegno comune contro ogni violenza e
per diffondere il numero “1522 – anti violenza e stalking”.
Il calendario come simbolo, perché la cultura del rispetto non può essere celebrata
una sola volta all’anno: parlare di prevenzione e contrasto alla violenza è un impegno
che deve accompagnarci per 365 giorni, in ogni ambiente sociale, educativo e
familiare: questo l’impegno corale delle istituzioni.
Al centro del calendario: la pietra. Ciò che conta non è l’oggetto in sé ma l’uso che se
ne fa: è il gesto, il modo in cui viene impiegata, a trasformarla in simbolo di violenza o,
al contrario, di consapevolezza e responsabilità e su questo ognuno di noi è chiamato
a riflettere. Non tutte le pietre feriscono. Alcune sorreggono, altre proteggono, altre
ancora insegnano a ricominciare.
Il Prefetto Esposito, a margine dell’iniziativa, ha spiegato così l’importanza di voler
essere oggi “insieme contro ogni violenza”: “abbiamo scelto simbolicamente di essere
qui tutti insieme come istituzioni e società civile per costruire insieme una cultura
fondata sul rispetto reciproco. È indispensabile che le donne non siano lasciate sole.
Per una vera svolta culturale c’è bisogno, innanzitutto, della partecipazione attiva delle
famiglie, chiamate a favorire il dialogo, ad ascoltare ed educare quotidianamente al
rispetto, ai sentimenti e ai confini dell’altro.
Il cambio di passo deve riguardare le donne, ma anche e soprattutto gli uomini che
devono farsi parte attiva. Solo attraverso il loro coinvolgimento, la loro assunzione di
responsabilità e il loro impegno nel prendere finalmente una posizione netta sarà
possibile costruire una società capace di prevenire, riconoscere e fermare la violenza.
Poi la scuola svolge un ruolo di primo piano e la partecipazione appassionata dei
giovani che sono intervenuti qui oggi ce lo conferma ancora una volta. La scuola è
presidio educativo insostituibile, luogo in cui si coltiva la libertà, la consapevolezza e
la capacità di costruire relazioni sane.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa giornata un momento di
riflessione, di comunità e di rinnovato impegno.
Solo insieme, ogni giorno, possiamo costruire una società che rifiuta la violenza e
riconosce la dignità di ogni persona”.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 19.00, il teatro Nuovo ospiterà spettacoli gratuiti sul
tema, interpretati dalle compagnie teatrali di Salerno: teatro Nuovo insieme
all’associazione “la città teatrale”, teatro Giullare, teatro Ridotto, teatro Arbostella e
teatro La Mennola.
Per ribadire l’impegno comune contro ogni forma di violenza all’imbrunire verranno
illuminati di rosso il palazzo della Prefettura, la torre cardiologica dell’Ospedale Ruggi
e la sede della direzione generale dell’Asl di Salerno.
La giornata di oggi è anche l’occasione per ricordare che bisogna prendersi cura e
sostenere i figli delle donne vittime di femminicidio. È una realtà dolorosa e complessa
che va affrontata in tutti i suoi risvolti umani e sociali ma, al tempo stesso, con le
iniziative concrete che lo Stato mette a disposizione. Tra queste, la Prefettura
richiama l’attenzione sulle misure di sostegno volte ad attenuare le difficoltà materiali
ed educative che gli “orfani speciali” e le loro famiglie affidatarie si trovano a dover
affrontare. Le istanze per l’accesso ai benefici – ai sensi del Regolamento 21 maggio
2020 n. 71 – possono essere presentate alla Prefettura competente entro il 28
febbraio dell’anno scolastico in corso.



