Prosegue senza sosta l’attività di contrasto agli illeciti ambientali da parte dei Carabinieri Forestali in provincia di Salerno.
L’ultimo intervento ha riguardato Roccadaspide dove un imprenditore che, con la complicità di un tecnico e di un’impresa edile, avrebbe gestito per lungo tempo un’attività illegale di smaltimento di rifiuti.
Le indagini del Nucleo Forestale di Capaccio-Paestum, supportato dal Nucleo Guardie Ambientali dell’Accademia Kronos, hanno portato alla scoperta di un diffuso fenomeno di inquinamento.
Nei terreni dell’azienda artigiana venivano tombate tonnellate di inerti edilizi e altri rifiuti. Il materiale veniva poi coperto con terreno vegetale.
L’obiettivo sarebbe stato quello di creare aree da destinare a parcheggi.
Le operazioni abusive alteravano l’orografia originaria dei terreni. I militari hanno riscontrato riempimenti estesi su circa 5.000 metri quadrati. Il piano di campagna risultava innalzato senza alcuna autorizzazione. L’area interessata è stata posta sotto sequestro.
Contestualmente sono stati sequestrati anche gli accessi realizzati con rifiuti tombati. Tre persone sono state denunciate: l’imprenditore, il titolare dell’impresa edile e il direttore dei lavori.



