Condanna bis per il datore di lavoro di una falegnameria di San Gregorio Magno. La Corte di Appello di Salerno ha inflitto una pena di due anni.
L’uomo è stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo. La condanna riguarda la violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
I giudici hanno parzialmente riformato la sentenza di primo grado. In precedenza era stata stabilita una pena di due anni e sei mesi. I fatti risalgono al 21 marzo 2016, domenica delle Palme.
La vittima stava effettuando lavori di riparazione sul tetto del capannone. Il falegname poggiò il piede su un lucernaio in plastica. Il materiale cedette facendolo precipitare nel vuoto.
La caduta fu da un’altezza di circa cinque metri. L’uomo batté la testa su una catasta di tavole. Le gravi fratture riportate ne causarono la morte.
Il corpo fu ritrovato il giorno successivo al decesso. Confermati i risarcimenti ai familiari della vittima.



