L’Udc esprime forte preoccupazione per le recenti scelte organizzative adottate all’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno.
Al centro delle critiche c’è il ritorno allo sdoppiamento della cardiochirurgia in due unità operative complesse.
A sollevare il caso è Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc.
Secondo Polichetti, la decisione arriva in una fase delicata per la sanità pubblica ed è difficile da spiegare ai cittadini.
L’esponente Udc parla di un ritorno al passato, già sperimentato negli anni precedenti. Nel mirino anche la genetica molecolare, penalizzata dalla perdita del primariato nonostante gli ingenti investimenti pubblici.
Polichetti sottolinea la necessità di tutelare l’uso corretto delle risorse dei contribuenti. A suo avviso, la duplicazione della cardiochirurgia non è giustificata né dai risultati né dall’organizzazione.
In caso di criticità, sarebbe stato più corretto cambiare la guida della struttura. Viene inoltre sollevato il dubbio di un intervento finalizzato a fare spazio all’università.
L’Udc chiede maggiore chiarezza e trasparenza sulle scelte adottate. La posizione finale è netta: una sola cardiochirurgia, con un unico primario, per garantire efficienza e qualità delle cure.
