“Il comune di Battipaglia dice no a Giancarlo. Ci vogliono ancora tanti 100 passi.”: sono le amare parole che Paolo Siani, fratello di Giancarlo, affida a Facebook per via della mancata intitolazione di uno dei padiglioni della scuola «Fiorentino» al giornalista del Mattino trucidato dalla camorra. Il pediatra e senatore del Partito democratico. “Il Comune di Battipaglia non riesce a cogliere nella richiesta della scuola Fiorentino – si legge dalla pagina Fb del Premio Siani – il senso profondo, pedagogico e di educazione alla tanto declamata “cultura alla legalità.” Un’educazione fatta di esempi ancora vivi e tangibili contro le camorre. Caro sindaco – concludono i promotori del Premio Siani – ci vuole tanto a comprendere cosa significhi per i professori, il dirigente, i genitori dell’Istituto Francesco Fiorentino della sua città l’intitolazione di una parte della scuola a un giovane giornalista ucciso solo per aver scritto liberamente contro la camorra?” “È colpa mia – ha replicato la sindaca al quotidiano Il Mattino. Ho firmato senza rileggere. È stata la fretta – spiega – dettata dall’urgenza di intitolare viale della Previdenza, dove fra poco sarà inaugurata la nuova sede dell’Inps”. La commissione è composta dagli ex sindaci Bruno Mastrangelo, Enrico Giovine, Enrico Garofano e Alfredo Liguori.