Da luglio dello scorso anno, la zona industriale di Ogliastro Cilento è stata colpita da numerosi furti. Da piccoli indizi ritrovati in fase di sopralluogo, i Carabinieri della Compagnia di Agropoli agli ordini del comandante Francesco Manna, hanno avviato una scrupolosa attività d’indagine, coordinata dalla Procura di Vallo della Lucania, basata dapprima sulla consultazione dei dati presenti in banca dati a disposizione della Forza di Polizia e, successivamente, quella ben più complessa dello studio dei tabulati telefonici.
Gli accertamenti hanno permesso di sottoporre a intercettazioni telefoniche diverse utenze.
L’intera indagine è partita quanto i militari della Compagnia cilentana hanno denunciato un cittadino di origini rumene, dimorante nel Napoletano, perché trovato alla guida di un furgone rubato presso l’area industriale di Grumento Nova.
Dopo pochi giorni si è aggiunto un tassello importante al puzzle investigativo, ricavato dalle immagini del sistema di videosorveglianza di un opificio della zona industriale di Cicerale, che riprendeva la targa di un furgone, già oggetto di furto presso la zona industriale del centro lucano. Grazie al numero di targhe, il mezzo è stato intercettato qualche tempo dopo e i due occupanti sono stati identificati come cittadini di nazionalità rumena. Da qui è scaturita l’acquisizione dei tabulati telefonici delle utenze in possesso ai tre uomini che ha accertato una loro collaborazione nei furti.
L’ indagine, portata a termine dai militari delle Stazioni di Ogliastro Cilento e Torchiara, ha permesso di scoprire ben 37 furti ai danni di industrie, anche di svariate decine di migliaia di euro.
L’attività ha interessato non solo il territorio della provincia, bensì anche quello delle province vicine al territorio partenopeo e alcune zone lucane.
La brillante fase investigativa ha permesso, di raccogliere elementi inconfutabili a carico degli appartenenti al gruppo criminale traendo in arresto 3 dei 4 componenti, tutti di origini rumene.