Via libera del consiglio comunale di Pontecagnano Faiano all’attuazione delle normative del “Piano Casa” regionale per la riqualificazione in senso edilizio dei contenitori industriali dismessi.
Il provvedimento in questione, approvato con i voti della sola maggioranza istituisce l’obbligo, per i privati che andranno a realizzare gli interventi di riconversione, di riservare una quota minima del 30% all’edilizia sociale (Ers).
Tale aspetto verrà regolato da una convenzione fra il Comune ed il costruttore chiamata anche a regolare le modalità di assegnazione degli immobili (fra i requisiti la residenza anagrafica nel Comune di Pontecagnano Faiano da almeno 12 mesi).
Allo stesso tempo la delibera fa suo il Protocollo Itaca Campania, che prevede una riqualificazione in senso “ecologico” dei capannoni dismessi.
Critico il leader dei Moderati-Fi, Francesco Pastore: “Il sindaco ha perso un’altra opportunità per cambiare direzione. Conferma tutti i volumi e gli standard di chi lo ha preceduto senza modificare nulla. Il libro dei sogni Lanzara rischia di diventare il libro degli incubi della Città di Pontecagnano Faiano”.