Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Gianfranco Camisa del Campolongo Hospital:
Località Campolongo, tra disagio e rilancio
È notizia di questi giorni dell’operazione delle forze dell’ordine effettuata in località Campolongo a Marina di Eboli, nel corso della quale sono stati operati numerosi sgomberi che hanno visto coinvolti molti immigrati, tra cui anche diversi irregolari.
L’episodio ha riportato l’attenzione su una zona della nostra provincia che da troppi anni è stata oggetto di promesse disattese. Le lamentele dei cittadini, emerse dai servizi degli organi di informazione, hanno puntato l’accento sui tanti disservizi che affliggono la località Campolongo.
Interventi ormai non più rinviabili che riguardano la urbanizzazione della fascia costiera: la rete fognaria, la metanizzazione; porre fine all’erosione costiera che anno dopo anno distrugge le nostre spiagge, che potrebbero essere il volano di uno sviluppo sostenibile ed economicamente vantaggioso.
Come Campolongo Hospital ci sentiamo un punto di riferimento per la zona, e abbiamo già operato diversi interventi per tamponare alcune situazioni potenzialmente dannose per l’ambiente e per la nostra attività, ma non possiamo surrogare quanto compete alle autorità competenti.
Con il contributo di tutti, a partire dalle istituzioni: Regione, Provincia e Comuni interessati; si deve ridare dignità a una zona da troppo tempo dimenticata, e in tempi brevi per fermare il degrado.
La rete fognaria contribuirà sicuramente a ridurre l’inquinamento, come la metanizzazione potrebbe concorrere allo sviluppo abitativo e commerciale; il miglioramento della viabilità per garantire la sicurezza stradale; garantire un’azione contro l’erosione marina che copra anche la zona di Campolongo.
Questi i primi interventi da realizzare, ormai non più procrastinabili, se si vuole davvero dare una svolta a una delle fasce costiere potenzialmente più attraenti della provincia.