Personale della squadra volante del commissariato di P.S. di Cava de’ Tirreni, nella mattinata di ieri, ha indagato in stato di libertà, per il reato di riciclaggio aggravato, un pericoloso pregiudicato sottoposto alla misura detentiva alternativa degli arresti domiciliari e già recidivo per reati della stessa natura. Nel corso di una ispezione presso l’autofficina di sua proprietà, dove il medesimo era stato autorizzato a svolgere attività lavorativa di carrozziere, gli operatori di Polizia hanno effettuato approfonditi controlli su alcune autovetture in fase di lavorazione. In particolare, la loro attenzione è stata richiamata dalla presenza di una “crysler pt cruiser” parzialmente smontata, il cui numero di targa non corrispondeva con il numero del telaio.
Sul veicolo, dal quale erano stati asportati i gruppi ottici anteriori e posteriori, il portellone posteriore, il paraurti anteriore e i sedili posteriori, erano in corso operazioni di modifica sostanziale. Infatti, risultavano saldate le portiere posteriori e sostituiti i finestrini posteriori con lamiere. Anche il lunotto posteriore era stato sostituito con una lamiera e il colore dell’autovettura appariva modificato da granata a beige e rosso pastello (bicolore). Inoltre, non erano presenti il documento di circolazione ed il targhettino identificativo della casa costruttrice.
Da ultimo, in un vano deposito creato all’interno di un soppalco all’interno della carrozzeria, venivano rinvenuti numerosi pezzi di autovetture usate ma in ottime condizioni (vari sportelli, portelloni, gruppi ottici, specchietti, gruppo comandi alzacristalli ed altro) riconducibili a diverse autovetture di svariate marche, privati dei relativi identycard e di illecita provenienza. Motivi per cui si provvedeva a sottoporre a sequestro penale il veicolo e i pezzi. L’uomo era già stato tratto in arresto nello scorso mese di giugno dai Poliziotti del Commissariato metelliano anche per il reato di ricettazione.