Il Coordinamento “Battipaglia dice Basta” interviene sulla vicenda compostaggio nell’ex stir. Si legge in una missiva: “Tutelare il diritto alla Salute è una priorità. I Battipagliesi,
pur limitati nel loro diritto di manifestare, nella giornata di Pasquetta hanno espresso con tenacia il proprio dissenso alla costruzione di un nuovo impianto di compostaggio all’interno
dell’ex Stir.
Hanno voluto far sentire la propria voce dalle proprie case. Cori, striscioni, cartelloni, sacchetti di immondizia appesi ai balconi e alle finestre per stigmatizzare un No forte,
deciso e corale”.
Il virus prima o poi passerà, ma la tragica situazione ambientale in cui versa Battipaglia, proseguono: “si va consolidando proprio in questi giorni, in maniera silente e subdola.
C’erano tantissimi Battipagliesi in piazza il 23 novembre 2017, il 6 dicembre 2019 e in molti sarebbero scesi anche il 13 aprile 2020 per difendere il sacrosanto diritto a vivere
in un ambiente salubre.
Avrebbero certamente percorso le nostre strade, protestando per scongiurare la possibilità oramai concreta dell’ inizio dei lavori per il sito di compostaggio all’interno dell’ex Stir”.
Infine il Coordinamento “Battipaglia dice Basta” ha provato a: “togliersi dalla bocca il bavaglio a cui sembrava destinato in questo tempo, continuando a lottare con forza e
determinazione attraverso i mezzi a disposizione e lo farà ancora, ogni volta in cui il Nostro diritto alla Salute verrà vigliaccamente calpestato con decisioni calate dall’alto e
destinate, ancor più, a pregiudicare il diritto di noi cittadini a vivere senza l’incubo dei miasmi che, inevitabilmente, non potranno che intensificarsi”.