La protesta dei lavoratori di Terni della Treofan è arrivata a Battipaglia. Sono stati presidiati i cancelli dell’ex stabilimento di Battipaglia, in quanto secondo i sindacati,
il management della capogruppo Jindal, dopo la chiusura dello stabilimento campano vuole portare via gli impianti destinati a Terni.
Gli avveniristici impianti, acquistati con risorse europee della Regione Campania in un’ottica di sviluppo del territorio, ha spiegato la Filctem Cgil servirebbero ora a rilanciare lo stabilimento ternano, in modo da trattenere risorse nel Paese senza andare a finanziare aziende straniere con investimenti destinati alle aziende italiane. Una delegazione di lavoratori
– si legge nel comunicato stampa dell’UGL Chimici- si è recata davanti i cancelli il sito di Battipaglia per impedire ai tecnici olandesi e di Brindisi di entrare nella fabbrica campana per effettuare un sopralluogo finalizzato allo spostamento dei macchinari in altri siti del Gruppo Jindal, sottraendoli di fatto a quello umbro, che aspetta le attrezzature garantite per la
produzione presente e futura e la continuità lavorativa alle maestranze.
L’Ugl Chimici di Terni chiede un impegno serio e concreto al Ministero dello Sviluppo Economico, un intervento energico ed immediato per costringere l’azienda indiana a rivedere la propria strategia che punta ad indebolire il sito di Terni per portarlo probabilmente alla “chiusura”.