E’ stata una riunione interlocutoria, quella di ieri mattina nello stabilimento battipagliese, con poche certezze per il futuro degli operai della Cooper Standar con l’incognita
sul futuro almeno fino a Settembre.
Al tavolo si sono seduti Pietro Mancuso direttore dello stabilimento, Giuseppe Baselice di Confindustria, con i sindacati Ugo Riccardi, Tonino Del Verme, e Gaetano Gioia, per le
Rsu ed Alessandro Antoniello per la Uiltc. Per il momento uniche cose certe confermate dall’azienda per quanto concerne le Jeep Compass è che dei tre particolari acquisiti solo uno
è in fonitura corrente su tutte le versioni, mentre gli altri due ripartiranno a novembre. L’azienda pensa a rimodulare il piano industriale dopo il Covid-19 e con il diverso assetto conseguente alla vendita di Ciriè che verrà discussa in una riunione a Settembre. Resta pertanto l’ansia per i 300 lavoratori ed i possibli licenziamenti in un settore come quello delle auto che stenta a riprendersi dopo il lockdown e che avrebbe causato un calo del trenta per cento del volume ipotizzto nello stabilimento battipagliese.