Per la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese in merito agli odori sgradevoli che si sentono ogni mattina, ha presentato l’ennesima denuncia. Inoltre ha lanciato un invito ai cittadini, ossia quello di denunciare sempre quando avvertono i miasmi. Secondo la prima cittadina se oltre alla sua arrivassero mille denunce l’azione sarebbe più forte. Infine sottolinea che quel sito lavora sotto sequestro probabilmente vanno riviste le quantità che arrivano e come vengono lavorate.
Sulla questione miasmi il Capogruppo Consiliare di F.I. Battipaglia
dott. Valerio Longo:” adesso siamo veramente alle comiche finali. Non sapendo cosa fare il sindaco Francese chiama i cittadini alla denuncia di massa. Richiamasse invece i suoi nuovi compagni di merenda politica, che ha sostenuto alle ultime elezioni, alle loro responsabilità. Andasse alla regione da De Luca e, visto che l’ha votato, pretendesse da lui in maniera forte e ultimativa l’immediata chiusura del sito di compostaggio di Eboli, in attesa della sua ristrutturazione, e, visto che si trova, anche la riformulazione del bando Regione/Invitalia in modo che risulti certa anche la bonifica della vecchia discarica di Castelluccio. Dopo Napoli si allungasse poi fino a Roma, al ministero dell’ambiente, per ricordare a muso duro al ministro Costa gli impegni che aveva preso con Battipaglia. Sono anni che i cittadini sono costretti a convivere con un tanfo insopportabile, con incendi di rifiuti e la presenza enorme di siti che li lavorano. In piena estate F.I. ha promosso una petizione popolare – da lei fortemente discussa perché ritenuta (all’epoca) uno sgambetto alla sua amministrazione ed alla sua attività di sindaco – raccogliendo moltissime firme di cittadini, che abbiamo poi allegato ad una denuncia alla Procura della Repubblica, comprensiva del problema miasmi, incendi di siti di rifiuti e richiesta di bonifiche, che ho personalmente presentato presso i Carabinieri il 21 luglio scorso (integrandola poi con altre firme presentate ad agosto). Sono disponibile fin da ora ad accompagnare il sindaco dai livelli sovracomunali per far valere le ragioni del nostro territorio ed anche eventualmente a legarmi insieme a lei davanti ai cancelli del sito di compostaggio per bloccarlo e far capire finalmente che con l’emergenza ambientale non si può più scherzare. Pensasse di meno alla sua ricandidatura e di più ai problemi del territorio”.