Si avvicina la riapertura delle scuole, in Campania si riprenderà probabilmente il 15 gennaio. Gli studenti campani, quindi, non torneranno in classe il 7 gennaio, subito dopo l’Epifania,
come annunciato dal Governo, ma il suono della campanella slitterà almeno di una settimana. Tutto, però, è legato alla curva epidemica e alle decisioni che l’Unità di crisi prenderà all’inizio
del nuovo anno. La novità è stata confermata dall’assessore regionale all’Istruzione, Lucia Fortini, che esclude categoricamente che si possa rientrare tra i banchi il prossimo 7 gennaio.
Un orientamento che, naturalmente, trova d’accordo anche il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che da tempo sostiene come si debba “aprire tutto e per sempre”. Nei primi giorni
del 2021, sottolinea l’assessore:” ci saranno degli incontri in seno all’unità di crisi per porre in essere tutte le valutazioni del caso, in 20 giorni può cambiare tutto. Non so ancora
quando i ragazzi potranno tornare in presenza, ma escludo che si possa cominciare il 7 gennaio”. Pertanto ancora Dad e poi quando sarà scelta la data, ci sarà un rientro scaglionato, tra
i primi a tornare in presenza i bambini dell’infanzia e della primaria, quindi le secondarie di primo grado e infine le secondarie di secondo grado. Anche per le scuole superiori, comunque,
sarà prevista una differenziazione, in quanto si darà priorità agli alunni degli istituti tecnici e professionali, che rientreranno prima dei licei per seguire i laboratori in presenza.
Di rilevanza l’iniativa a Salerno di un gruppo social “Genitori Salerno sì Dad” che conta già oltre 700 iscritti in meno di una settimana dalla nascita. Il Gruppo nasce dalla preoccupazione di tanti genitori per la ripresa della scuola in presenza, in un quadro epidemico che vede nuovamente crescere a livello nazionale contagi e tasso di positività. Gli aderenti sono consapevoli del valore della didattica in presenza in tempi ordinari. In tempi di Covid-19, ritengono che la garanzia per la salute e la stessa continuità delle attività scolastiche possano essere assicurate solo dalla permanenza della modalità della didattica a distanza.