“Dichiarazioni lesive della mia onorabilità e della mia attività di sindaca. Siamo all’illazione. Sto solo incontrando dei professionisti per una sorta d’indagine, prima di avviare le procedure per la selezione, che avverrà esattamente come prescrive la normativa”. Con queste parole la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, rimanda al mittente le forti accuse sulla scelta del responsabile Puc fatte da Gerardo Motta. Il leader dell’opposizione, che, come il consigliere Pino Bovi, strizza l’occhio alla scelta di Francesco Domenico Moccia, si era scagliato contro chi, in maggioranza, spinge, invece, per Francesco Forte. L’urbanista napoletano, infatti, era stato chiamato in causa dal progettista Di Cunzolo nel processo sulla lottizzazione di Santa Lucia, per avversare la consulenza tecnica d’ufficio dell’accusa. Proprio l’architetto battipagliese, dimessosi mesi or sono dalla carica di coordinatore di maggioranza per divergenze di pensiero con l’amministrazione, citato da Motta, è intervenuto sulla faccenda. “Se volessi utilizzare la stessa logica – replica Di Cunzolo – potrei affermare che Bovi dovrebbe esimersi da ingerenze sull’incarico per il Puc, visto che sua moglie è proprietaria di un’area potenzialmente edificabile, e anche lo stesso Motta, che in zona Asi utilizza una proprietà diversamente da quanto oggetto di nulla osta”.
