Nel corso dei normali servizi di controllo economico del territorio, i Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno scoperto due vaste piantagioni di cannabis, sottoponendo a sequestro complessivamente 470 piante.
Con un primo intervento presso un’azienda agricola di Serre (SA), le Fiamme Gialle della Compagnia di Eboli hanno rinvenuto n. 220 piante di una particolare tipologia di canapa indiana, la cd. “autofiorente nana” (caratterizzata da una fioritura molto veloce e dalle dimensioni ridotte), denunciando i due presunti responsabili.
Un analogo risultato è stato poi conseguito in un’area demaniale lì vicina, in prossimità della quale i militari avevano notato un’autovettura sospetta, accostata lungo il ciglio della Strada Provinciale 317.
Dopo aver pedinato i tre soggetti scesi dall’auto, la pattuglia è arrivata nel punto in cui si estendeva una seconda coltivazione di marijuana, nascosta dalla fitta vegetazione, con ulteriori 250 piante alte anche due metri.
Durante il sopralluogo, è stato rinvenuto, ben occultato tra gli arbusti, un ingegnoso sistema d’irrigazione, ricavato mediante una motopompa che raccoglieva l’acqua direttamente dal vicino Sele, con un generatore di corrente alimentato a gasolio.
I responsabili, colti in flagranza di reato, sono stati subito fermati, anche grazie all’ausilio di una seconda pattuglia di Finanzieri, intervenuta sul posto dopo che i tre avevano tentato la fuga.
Su disposizione della Procura delle Repubblica di Salerno, che li ha chiamati a rispondere del reato di “coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Fuorni. Inoltre, tramite la targa del veicolo intercettato, gli investigatori sono risaliti pure all’uomo alla guida, a sua volta denunciato in concorso.
Le piante sequestrate, in totale 470 e tutte in ottimo stato di maturazione, avrebbero fruttato oltre 400 mila euro con la vendita “al minuto” del prodotto finito.
Gli interventi conclusi dai Finanzieri di Eboli testimoniano l’attenzione e l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti, intervenendo anche nelle prime fasi della loro produzione.