C’è anche Nino Savastano, consigliere regionale campano, tra i destinatari di un’ordinanza applicativa di misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Salerno su presunti appalti truccati.
Sono in tutto 10 le misure cautelari eseguite. Nei confronti di Giovanni Savastano, detto Nino, consigliere regionale del gruppo Campania Libera, sono stati disposti gli arresti domiciliari.
I destinatari dell’ordinanza sono indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti. A Savastano è contestato anche il reato di corruzione elettorale.
Nell’attuale consiliatura regionale, Savastano è vicepresidente della Commissione politiche sociali, istruzione, cultura e ricerca scientifica. Tra il 1993 e il 2001, e tra il 2011 e il 2016, Savastano è stato assessore allo sport e alle politiche sociali del Comune di Salerno, componente delle Giunte comunali guidate dall’allora sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, oggi presidente di Regione.
L’OPERAZIONE
Nell’ambito della stessa operazione, coordinata dalla Squadra Mobile di Salerno, è stata data esecuzione ad una ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, applicativa della custodia in carcere nei confronti di Fiorenzo Zoccola, presidente di una cooperativa sociale nonché gestore di fatto di diverse altre cooperative che avevano in gestione la manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio del Comune di Salerno, e di Luca Caselli, dirigente del settore ambiente del Comune di Salerno, nonché del divieto di dimora nel Comune di Salerno nei confronti degli imprenditori di fatto titolari delle cooperative, per reati di associazione a delinquere finalizzata alla turnbata libertà degli ncanti inerenti l’aggiudicazione dei predetti appalti.