Vertenza Fos -Battipaglia ancora nessuna decisione dal ministero. Si è svolto nelle scorse ore l’incontro presso il Ministero dello sviluppo economico di Roma, tra i vertici della Prysmian, la multinazionale proprietaria della fabbrica di via Spineta, i sindacalisti della Cgil, Cisl, Uil, e le rsu locali, ed i rappresentanti del dicastero romano, in particolare il coordinatore del Mise Luca Annibaletti, per discutere del famoso bando sulla fibra ottica.
Le rsu hanno chiesto, ancora una volta, rassicurazioni sul bando in scadenza a fine luglio cercando di convincere il governo nazionale a comprare la fibra ottica in Italia anziché in Oriente, penalizzando l’azienda battipagliese. Ma nessun accordo è stato ancora trovato.
Il discorso è stato rimandato di una decina di giorni, quando le parti si incontreranno alla presenza di alcuni tecnici del Ministero. Una situazione di stallo che tiene ancora tutto in bilico. Le sigle sindacali, così come le rsu interne della “Fos”, hanno preferito non sbilanciarsi. Si attende che il governo nazionale decida e fino ad allora permane lo stato di preoccupazioni, e i sindacalisti si sono già detti pronti a intraprendere qualsiasi azione necessaria.
Purtroppo non è da escludere, che da agosto i 900 lavoratori, tra diretti ed indiretti, potrebbero scioperare e manifestare per scongiurare la paventata chiusura dello stabilimento. Le forze politiche del territorio, assessori, consiglieri regionali, e presidente della giunta della Regione Campania, sono stati già allertati. In ballo c’ è anche il maxi investimento da 60 milioni di euro che la Prysmian aveva previsto già nel 2019, poi bloccato a causa della pandemia.
Inoltre in via Spineta, sarebbe dovuto nascere un nu stabilimento, molto più piccolo, ma che avrebbe dato lavoro a decine di persone. Per fine di questo mese le scelte, o si garantisce un futuro alla”Fos” di Battipaglia oppure, si scenderà in strada per scioperare.