A Battipaglia per la morte della signora dopo il Covid-19, ci sono nove indagati.Sarebbero camici bianchi tra il pronto soccorso e Medicina.(come riporta La Città).
Nonostante l’ autopsia effettuata sabato pomeriggio abbia escluso,almeno in prima istanza, qualsiasi nesso di causalità tra la presunta caduta accidentale della donna, avvenuta nel reparto di Medicina, e la sua successiva dipartita, verranno effettuati ulteriori esami e, nel frattempo ai medici dei due reparti del Santa Maria della Speranza sono stati notificati gli avvisi di garanzia.
La vicenda riguarda la signora di 76 anni che viveva a Battipaglia, ma la famiglia è di Eboli. La paziente venne ricoverata in ospedale dopo il Covid e, purtroppo, successivamente è deceduta. I familiari avevano anche ipotizzato che la caduta della donna, nel reparto di medicina, avesse contribuito al decesso.
Ma la ferita alla testa riportata dalla signora era stata subito suturata e poi controllata dal neurochirurgo, che aveva escluso qualsiasi problema collegabile al colpo subito. La denuncia dei familiari sulla dipartita della 76enne, però, ha messo il dito nella piaga della sanità. Pochi posti in ospedale e difficoltà nell’ ottenere un ricovero giunto, forse, quando le condizioni della paziente erano già compromesse.
Il Covid aveva provato il fisico della donna che soffriva anche di altre patologie, fino a quel momento non gravi. Gli investigatori hanno acquisito la cartella clinica per trasmetterla alla Procura della Repubblica di Salerno.
I poliziotti hanno sottoposto a verifica anche i turni in reparto, per controllare se la carenza di medici segnalata è veritiera, se veramente ci sono stati intervalli di tempo che i malati hanno trascorso solo con gli infermieri.
Intanto sono stati celebrati i funerali, poiché la salma, dopo l’ autopsia è stata liberata.