Dopo l’esame autoptico sul corpo del 58enne morto lunedì 20 ad Albanella in un’azienda zootecnica, un allevamento, si ha più chiara la situazione.
Vito Turi, questo il nome della vittima, è morto per schiacciamento essendo finito sotto ad una balla di fieno che stava scaricando. L’esito dell’autopsia ha fatto dunque iscrivere nel registro degli indagati il titolare dell’azienda di vendita di foraggi presso la quale l’uomo lavorava. Le gravi ferite riportate hanno causato la morte di Vito Turi, da anni al servizio della realtà lavorativa di Laviano.
Per l’indagato potrebbe concretizzarsi il reato di omicidio colposo, ma non si esclude che nel registro degli indagati possano essere iscritti anche altri soggetti come, ad esempio, qualcuno legato all’azienda albanellese. Queste sono ovviamente solo supposizioni e solo nelle prossime ore si potranno avere maggiori dettagli.
Nel frattempo, la famiglia dell’uomo ha dato al suo congiunto l’ultimo saluto durante le esequie eseguite ieri presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie in quel di Santomenna. Una cerimonia funebre a cui ha partecipato con commozione l’intera comunità, ancora incredula e fortemente scossa dall’accaduto. L’uomo aveva una moglie e tre figlie, una famiglia che non si darà pace per quanto avvenuto e che nella giustizia, qualora dovesse fare il suo corso e trovare un colpevole, potrà solo in minima parte trovare conforto.