Grande emozione e Battipaglia in via Rosa Jemma per i festeggiamenti in onore del Sacro Cuore di Gesù. Il sentimento di legame alla tradizione religiosa e alle radici erano visibili e tangibili durante la celebrazione eucaristica officiata da Don Luigi Piccolo.
Sentimenti che dopo le difficoltà, le chiusure e le regole anti-covid sono tornati ed essere espressi con forza e coraggio, con la voglia di riabbracciarsi, di sorridersi, di scambiarsi anche un minimo gesto di affetto e rispetto.
All’aspetto religioso e di profonda fede, reso ancor più particolare dal legame con il luogo, si aggiungono anche la leggerezza e la felicità dell’appuntamento civile.
Un binomio, quello tra sacro e profano, che in via Rosa Jemma era praticamente sparito e che torna nella sua grande forza dopo ben trent’anni. Tutto ciò parte sicuramente dalla volontà del parroco, ma anche dall’impegno dei cittadini, del comitato festa e dei pubblici amministratori.
Un lavoro di squadra che ha confezionato un pregevole prodotto, capace di emozionare e sorprendere in quel solco che è segnato negli anni dall’eredità identitaria, da quei valori che si apprendono in tenera età e si portano con sé durante tutta la vita, diventando momenti di felicità, ma anche di melanconia, quella però pura e viva che riporta la mente a momenti spensierati e irremovibili dalla memoria.