“Quanti altri alberi dovranno cadere per far sì che i fondi vengano investiti, in fretta, e correttamente per una corretta manutenzione e una gestione minimamente dignitosa del verde pubblico a Battipaglia”?
Se lo chiedono i componenti del Pd di Battipaglia, capeggiati dal segretario Anna Raviele. “L’episodio della settimana scorsa – ribadisce il Pd -il crollo di un albero in pieno centro che ha suscitato clamore e spavento tra i cittadini, nonché due feriti, è soltanto la punta dell’iceberg d’una situazione ben più complessa.
La nostra sindaca continua, a più riprese, a ripetere che i fondi sono stati stanziati. Quattro milioni di euro, più altri che verranno messi a disposizione nei prossimi anni. Bene. Forse è arrivata l’ora di spenderli.
Ad oggi nulla è stato fatto: né una perizia che certifichi la stabilità degli alberi, né un censimento (l’agronomo al quale è stato affidato l’incarico si sta occupando di scrivere il nuovo regolamento del verde ma non ha mai visto un albero da vicino).
Il mantra del «bilancio risanato» che sentiamo ormai da anni ha stufato: se c’è un avanzo, oltre a risparmiarli e ad appostarli in Bilancio, bisogna anche spenderli in maniera proficua perché il Comune di Battipaglia, fino a prova contraria, resta un ente pubblico e non una società per azioni. Con l’aggravante che si è cercato a tutti i costi di minimizzare l’episodio di cui sopra, nonostante si sarebbe potuto tramutare facilmente in una tragedia.
E a Battipaglia, ormai, si seguono le orme di ciò che accade un po’ in tutta Italia: si pensa ad intervenire solo quando si sfiora o si consuma la tragedia.
Come quando si pensa a rendere più sicura una strada dopo un incidente mortale. Per fortuna il crollo dell’albero non è costato la pelle a nessuno, ma è stato decisamente emblematico: ironia della sorte è accaduto proprio di fronte all’ingresso del Comune”.