Rolando Scotillo, noto sindacalista della Fisi è morto dopo aver avuto un malore sabato sera ad Eboli dove abitava con i suoi familiari. La salma è stata sequestrata ed è scattata l’inchiesta. Ieri, i familiari hanno efttuato la denuncia e chiedono di far piene luce su quanto accaduto.
I due figli e la moglie, infatti, vogliono vederci chiaro su possibili ritardi nei soccorsi e presunta negligenza medica. La notizia della morte del 59enne si è subito diffusa in tutta la città e in tutta Italia visto che il sindacalista era il perno della Fisi nazionale.
I carabinieri hanno informato il magistrato dopo aver redatto la denuncia e si attende che venga predisposta una eventuale autopsia.
Per il momento, non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. Dopo l’autopsia, la salma sarà restituita alla famiglia per lo svolgimento dei funerali. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati dal mondo sindacale e non solo per la sua scomparsa.
Addolorato il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Salerno e vice presidente nazionale del Fnopi, Cosimo Cicia: «Partecipo al dolore per la scomparsa prematura di Rolando Scotillo professionista e sindacalista di valore. Come Ordine, porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia».
Condoglianze e cordoglio anche da parte del sindaco Mario Conte: «Rolando Scotillo era un sindacalista di lungo corso, operatore presso l’ospedale. Si è distinto sempre per la passione con cui ha affrontato battaglie per la sanità, fino al consiglio comunale di venerdì scorso Indiscutibile la sua abnegazione. Ci uniamo al dolore dei suoi cari che ne piangono la perdita».