Sull’ospedale di Eboli, Mario Conte è pronto alle barricate.
Seppur in un’intervista abbia dichiarato che il “Maria Santissima Addolorata” non chiuderà, la preoccupazione forte è per un eventuale depotenziamento della struttura.
Ciò potrebbe accadere in vista della nascita di un nuovo ospedale per la Piana del Sele che dovrebbe sorgere nella vicina Battipaglia, andando a sostituire l’attuale “Santa Maria della Speranza”. La Regione sta seriamente pensando di agire in tal senso e dunque queesta potrebbe essere la concretizzazione.
Le mire dell’ente sono chiare: il finanziamento per la nuova struttura in quel di Battipaglia c’è, ed è innegabile, così come l’idea di un potenziamento pro tempore dell’esistente. Non è detto, però che il presente percorso sia totalmente ai danni di Eboli.
Onde evitare tale domani, il primo cittadino eburino sta chiamando a raccolta gli omologhi del territorio affimché firmino un documento condiviso col quale fare voti presso Palazzo Santa Lucia e nello specifico al presidente Vincenzo De Luca.
«Stiamo chiedendo ai sindaci di aderire alla lettera di sostegno, da inviare al governatore De Luca, per un incontro sul futuro dell’ospedale ebolitano. Non ci fermeremo. La macchina organizzativa per salvaguardare la struttura è partita».
Non solo lettere o firme, ma anche atti reali. Per giovedì 3 agosto è prevista una conferenza stampa durante la quale si parlerà della situazione e soprattutto nella quale si presenterà la mobilitazione di lunedì 7 agosto, un corteo per le strade di Eboli. Al centro di esso, scontato dirlo, il futuro del nosocomio e maggiori certezze per la popolazione.
Tutto può accadere nelle prossime ore ed è attesa anche una presa di posizione chiara da parte della Regione, in particolare che rassicuri i cittadini.