Sull’assistenza a scuola di studenti disabili o con patologie, e quindi che necessitano attenzioni e percorsi didattici particolari, interviene anche il locale circolo del Partito Democratico.
“Con rammarico e sgomento abbiamo appreso che anche quest’anno gli alunni affetti da disabilità non vengono minimamente presi in considerazione dal Comune di Battipaglia – dice il segratario Anna Raviele – la comunicazione arrivata con l’inizio del nuovo anno scolastico è una doccia fredda, gelata, per le tante mamme e i tanti padri e i tanti alunni disabili che frequentano le scuole del nostro territorio”.
“È impensabile ridurre del 60%, arbitrariamente, le ore di sostegno a questi ragazzi in attesa del nuovo PEI (Piano Educativo Individualizzato). Cinque ore. Appena 300 minuti. È questo il tempo settimanale da dedicare agli alunni secondo il Comune di Battipaglia che, tra le altre cose, è anche capofila del Piano di Zona”.
“Eppure, la soluzione sembrerebbe agli occhi di tanti abbastanza scontata: andare in continuità con l’anno precedente, in attesa del nuovo PEI – che in genere invece di arrivare entro il 30 ottobre arriva sempre a gennaio – per poi valutare eventuali riduzioni o incrementi. Una scelta provvisoria che non avrebbe pregiudicato l’assistenza che alunni, piccoli e meno piccoli, sicuramente necessitano di anno in anno”.
“E non avrebbe gettato nel panico e nello sconforto centinaia di famiglie adesso, giustamente, sul piede di guerra. Noi siamo al fianco dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie e delle associazioni che già si stanno muovendo per cercare di salvare il futuro di questi alunni. Il nostro appello è plurilaterale: al settore Politiche Sociali, alla sindaca di Battipaglia e all’assessora alle Politiche Sociali. Fate presto, non giocate sul futuro di ragazzi disabili”.