I carabinieri di Salerno hanno tratto in arresto tre persone per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo ad un sistema informatico e falsità commessa da pubblici impiegati.
Il provvedimento scaturisce dalla sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati ritenuti responsabili dell’illecita assegnazione, dietro il pagamento di somme comprese tra i 2 e i 4 mila €, di alloggi di edilizia popolare ubicati nella provincia a famiglie prive dei requisiti. In manette sono finiti Giovanni Scafuro, responsabile fino al dicembre 2021 dell’Unità Operativa Complessa Inquilinato dell’Agenzia Campana Edilizia Residenziale, Pasquale Petrillo, già dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Salerno e Armando del Giorno.
Dalle indagini, sono emersi i ruoli dei tre: Del Giorno avrebbe intrattenuto i rapporti diretti con le persone interessate a ottenere un alloggio indirizzandole a Petrillo, il quale, grazie all’attività lavorativa svolta, avrebbe favorito gli accordi con Scafuro che, infine, materialmente avrebbe assegnato le unità immobiliari manomettendo il sistema informatico di gestione delle case.
Arresto in flagranza, avvenuto il 30 novembre 2021, di Scafuro avvenuto nei pressi di un hotel di Mercato San Severino, dove lo stesso, secondo l’accusa, si sarebbe fatto consegnare, da una coppia di coniugi, 1.500 € in contanti quale prima metà di quanto concordato per l’ottenimento della casa. Sequestrati, inoltre, undici immobili illegittimamente assegnati ubicati nei comuni di Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania intimando agli inquilini, indagati per corruzione e invasione di edifici, di liberare le abitazioni entro 60 giorni.