Celebrati a Solofra i funerali di Maria Rosa Troisi, 37enne, uccisa nei giorni scorsi dal marito Marco Aiello, 40enne battipagliese, detenuto al carcere di Salerno ed accusato dell’omicidio della donna che due settimane fa ha ucciso con una coltellata alla gola al culime di una lite accaduta a Battipaglia a casa dei coniugi. Presenti al rito funebre in chiesa i due fratelli di Maria Rosa Troisi, giunti da Londra ed unici familiari.
Ieri Solofra con gli amministratori comunali, amici e conoscenti della donna si è stretta intorno al feretro della 37enne giunta in mattinata in piazza San Michele. Prima la camera ardente allestita nella chiesa di San Rocco nel centro storico.
Poi il trasferimento alle 16.30 nella Collegiata di San Michele Arcangelo per il rito funebre. Sopra il feretro un fascio di rose rosse degli amici e una foto. Una comunità composta ma sconvolta, raccolta nel dolore di chi non riusce a comprendere il brutale assassinio: quesi i sentimenti comuni di quanti hanno preso parte alla celebrazione presieduta da monsignor Mario Pierro.
«Diamo l’estremo saluto a Maria Rosa» ha detto il primicerio Pierro poi nell’omelia ha aggiunto con un richiamo alle letture: «Se fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto. È stato facile in questi giorni gridare al Signore il perché e di chiedere una spiegazione.
Ma il Signore non abbandona nell’ora del dolore i suoi amici, siede accanto a noi. Anche nel momento più tragico della nostra vita Dio resta fedele e vicino a Maria Rosa nel momento più difficile Dio era lì a raccogliere il suo grido”.
Il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese anche se non presente si è unita rivolgendo un pensiero di cordoglio e con bandiera a mezz’asta dinanzi al Municipio.