L’Istituto Ferrari di Battipaglia gioca in casa, ospitando Divina 2 il 20 ottobre alle 18.30. Dopo il grande successo di pubblico e di impatto sociale per la prima dello spettacolo che si è svolto presso l’eliporto del 7 nucleo elicotteristi dei Carabinieri, tutto il team di Divina riproporrà lo show all’interno delle mura scolastiche, in collaborazione con la Rete Tam.
Una edizione intensa che ha colpito non solo per la parte creativa ma anche per il forte messaggio sociale. Trenta abiti interamente realizzati dagli studenti del settore Moda, con la supervisione dei docenti e la regia creativa della stilista Marina Antonucci.
“Andiamo a rafforzare ciò che è stato già brillantemente portato in scena a luglio – commenta la dirigente scolastica Carmen Miranda dell’IIS Ferrari di Battipaglia -. Grazie alla rete Tam, di cui questa scuola fa parte, abbiamo deciso di riproporlo, anche se in misura ridotta, per raccontare anche a tutta la comunità scolastica il messaggio di Divina 2.
A sfilare, questa volta, saranno le nostre alunne che indosseranno gli abiti realizzati dalle proprie compagne, un lavoro di squadra che coinvolge ed emoziona. Le bellezze, il fascino, lo stile della donna nella sua unicità, nel suo essere liberamente donna è rappresentato dalle icone del cinema che nel corso degli anni hanno dettato i principi anche della moda.
Ma non potevamo limitarci a questo, non si può concepire, oggi, una celebrazione della donna che non tenga conto della difficoltà di un percorso che ancora non è concluso.
Non si può prescindere da una riflessione sulla condizione della donna oggi, in relazione al ruolo nella società, all’ immaginario collettivo, ai luoghi di lavoro, al posto nella famiglia, ai casi di violenza.
Avviamo così anche il percorso che ci condurrà alla giornata del 24 novembre, dedicata proprio alle donne vittime di violenza. Ecco la scelta di affiancare al momento della sfilata, che rimane semplice e pura celebrazione di bellezza, momenti di teatro e spettacolo che servono a far riflettere attraverso l’emozione. Ogni donna è libera di essere”.