A seguito della riunione tenutasi oggi presso la sala del Consiglio Comunale di Eboli, vorremmo precisare alcune cose.
Il comunicato stampa dell’Amministrazione richiama la provvisorietà della delocalizzazione. Se la stessa localizzazione è provvisoria il Sindaco emetta una sua Ordinanza e trasferisca il mercato garantendo il ritorno del mercato al Paterno alla fine dei lavori.
Lo abbiamo chiesto verbalmente alla fine della riunione e non abbiamo ottenuto risposta.
Lo abbiamo letto però in altri comunicati pure pubblicati dalla stampa.
E’ stato già scritto di provvisorietà in altri comunicati.
Il Sindaco se e’ provvisorio il mercato al Palasele vada avanti.
Faccia i lavori di riqualificazione, a cui non siamo contrari, e si impegni come più volte da noi richiesto sulla certezza dei tempi del cantiere per poi far ritornare gli operatori del settore ambulante nella sede storica di Rione della Pace.
Alla proposta di altri di vari spazi abbiamo ottenuto solo dei NO. Il Comune non ritiene ci siano margini di trattativa.
Viene costituita una commissione che dovrebbe risolvere il problema in soli 10 giorni. Dalla riunione in Prefettura dello scorso 1 agosto non abbiamo più avuto alcun riscontro.
Abbiamo più volte sollecitato e oggi ci viene riproposta la ineluttabilità della scelta del Palasele.
Non vorremmo che la commissione sia solo un paravento per portarci al fatto compiuto e cioè la delocalizzazione al Palasele. L’Amministrazione ha cercato di convincerci mettendo sul piatto della bilancia tanti servizi che in passato ci furono promessi ma mai attuati.
Sulla sicurezza: abbiamo dimostrato più volte con documenti ufficiali che al Paterno esiste un piano sicurezza e che è compito del Comune attuarlo e farlo rispettare.
In questi prossimi giorni ragioneremo all’interno di questa commissione istituita di tutte le possibili zone per la delocalizzazione.
Chiederemo un ulteriore incontro in Prefettura ed annunciamo delle iniziative sindacali volte alla difesa della categoria ambulante, dei negozi e dei consumatori.
Comunicato Stampa
ANVA CONFESERCENTI CONFESERCENTI EBOLI UNIMPRESA EBOLI UNIONE CONSUMATORI