Una presenza molto qualificata e una platea attenta e partecipe composta dai principali stake holders del comparto agricolo, dagli imprenditori con i loro tecnici, alle Op, alle piccole e medie aziende del territorio, quella che ha partecipato all’incontro dal titolo “Verso il Puc: lo sviluppo dell’Agricoltura nella Pianificazione comunale”.
Il dibattito si è svolto ieri mattina in occasione della Festa dell’Agricoltura.
Ad introdurre i lavori la Presidente della Commissione Attività Produttive Sara Costantino che ha sottolineato l’importanza del comparto agricolo e zootecnico nella Piana del Sele, volano di ricchezza e sviluppo. Alla Presidente della Commissione Urbanistica Alessia Palma il compito di illustrare il percorso partecipativo che ci condurrà all’adozione del nuovo piano e l’ampia disponibilità al confronto sul futuro sviluppo urbanistico del territorio comunale con tutte le categorie produttive e sociali ebolitane.
Di ampio respiro gli interventi del Presidente Costantino e del Presidente Greco. Il primo ha sottolineato il valore dell’agricoltura locale e le esigenze di logistica ancora da soddisfare, ivi comprese le criticità connesse al bisogno di manodopera qualificata ed alle loro esigenze abitative, il secondo ha voluto ricordare anche l’importanza della cosiddetta agricoltura non intensiva, tipica e di nicchia, straordinaria ricchezza della Piana.
Il Rettore dell’Università degli Studi l’Orientale, Roberto Tottoli, nel descrivere la mission dell’Università, veicolo nel mondo della nostra cultura e delle nostre produzioni, ha colto favorevolmente la proposta di non impegnare i terreni agricoli dell’Istituto per lo sviluppo serricolo.
Della tenuta idraulica della Piana e della necessità di scongiurare eventi come quelli recentemente verificatisi in Emilia e in Toscana ha parlato Il Presidente del Consorzio di bonifica Destra Sele Vito Busillo, lanciando l’allarme sul rischio del ‘cuneo salino’ ed invitando tutti a condividere la priorità di un uso più razionale ed efficiente della risorsa idrica.
Si è giunti poi agli interventi di natura più tecnica, come quello dell’Assessore all’Urbanistica Salvatore Marisei e del Professor Roberto Gerundo.
Entrambi hanno sottolineato i principali aspetti del nuovo Puc, dalle soluzioni per disciplinare gli insediamenti in agro e lungo i corridoi stradali, alle concrete misure per garantire lo sviluppo delle aziende, piccole e grandi. L’accento è stato posto sui temi della transizione ecologica, con particolare riferimento agli investimenti per la sostenibilità energetica del comparto agricolo e zootecnico. Il nuovo PUC regolamenterà lo sviluppo serricolo garantendone la sostenibilità nel tempo, contemperando le esigenze delle imprese con quelle dell’ambiente e delle sue risorse, per evitare un’eccessiva impermeabilizzazione dei terreni che porta con sé il rischio di allagamenti e inondazioni.
Tante le opportunità che si delineano all’orizzonte di cui il piano si farà carico, come le esigenze delle logistica e della ricerca, con aree specificatamente dedicate, come quella di San Nicola Varco e dell’ex Tabacchificio Fiocche, che assurgeranno a nuove polarità urbane, e le proposte per la valorizzazione del patrimonio rurale, fatto di abitazioni e complessi aziendali con valenza storica ed architettonica, da rendere disponibile anche per processi di diversificazione produttiva.
Infine le conclusioni del sindaco Mario Conte che ha sottolineato la necessità del “rammaglio” tra le aree prettamente agricole, quelle collinari e periferiche con il tessuto urbano, dell’importanza dei collegamenti con il completamento della viabilità ed il potenziamento dell’Aversana, strade tutte al servizio sia del turismo che delle aziende agricole, in luogo di previsioni ad alto impatto ambientale, come la ‘bretella ANAS Eboli-Agropoli’, che allo stato non convincono e che devono essere ripensate.