Ad Eboli è’ stata programmata per domani l’autopsia del piccolo Francesco Pio, di appena tredici mesi, che ieri mattina è stato sbranato ed ucciso da due pitbull nel cortile di una villetta bifamiliare a Campolongo, alla periferia di Eboli. L’autopsia verrà eseguita domani oll’aobitorio dell’ospedale di Eboli dal medico legale Antonio Maiese. Nel frattempo, gli investigatori sono a lavoro per ricostruire le fasi della tragedia e stabilire poi le evntuali responsabilià.
Al momento non ci sono indagati, ma gli investigatori devono approfondire innanzitutto i dati riguardanti la proprietà dei cani e poi esaminare gli elementi riguardanti la custodia degli animali per valutare eventuali omissioni. Dalle prime indagini è emerso anche un dettaglio che gli inquirenti vogliono accertare: questi stessi due cani aggredirono in passato un altro pitbull, sembra il proprio padre, sbranandolo. I due animali sono stati prelevati dai veterinari dell’Asl di Salerno e sono stati condotti in una struttura sanitaria di Pignataro Maggiore nel casertano. Intanto, le associazioni che tutelano gli animali invocano di non sopprimere i due pitbull.
«Siamo sconvolti e rattristati dalle terribili notizie provenienti da Eboli – spiega Caporale, presidente di Animalisti Italiani Onlus – Esprimiamo il più profondo cordoglio alla famiglia coinvolta nell’incidente. Ma attenzione, non facciamo di tutta l’erba un fascio per colpevolizzare i pitbull. Chiediamo che i cani non vengano soppressi, ma affidati a chi sa realmente prendersene cura. Noi Animalisti Italiani Onlus siamo pronti ad accoglierli»