Parte della minoranza di Battipaglia, composta dai consiglieri Azzurra Immediata, Gaetano Marino e Maurizio Mirra, ha scritto alla sindaca Cecilia Francese per contestare una delibera di giunta.
Si tratta della numero 85 del 3 maggio scorso che ha ad oggetto la “Modifica delibera di G.C. n. 151 del 22.6.2023 concernente adesione all’Accordo per la gestione associata della formazione di elenchi di idonei per le assunzioni di personale di cui all’art. 3-bis del D.L. n. 80”.
«In una recente delibera – scrivono – l’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, ha formulato, sulla scia di sue precedenti determinazioni, seri dubbi sulla legittimità di fare ricorso, da parte degli enti locali, alla Asmel, l’associazione che fornisce servizi per le procedure di assunzione di personale dipendente».
«Se è vero che i comuni possono gestire in forma aggregata la formazione di elenchi per le assunzioni di personale sia a tempo determinato che indeterminato, è altrettanto vero che la gestione della procedura deve far capo sempre e comunque a soggetti il cui status pubblicistico non può essere posto in dubbio, perché è proprio la natura pubblica del soggetto che espleta una procedura concorsuale a garantire la terzietà e l’imparzialità della stessa – aggiungono Immediata, Marino e Mirra – caratteristica che la delibera di cui sopra ritiene non sussistere in capo alla Asmel che viene qualificata una società commerciale e non un’associazione senza scopo di lucro».
«Ecco perché la natura di stazione appaltante da riconoscersi alla Asmel diventa presupposto di contestazione della delibera di Giunta comunale. Alla luce di tali considerazioni – concludono i consiglieri – si invita l’amministrazione a rivalutare la scelta fatta con la delibera ad optare per procedure pienamente rispettose dei principi di imparzialità e di buon andamento». Insomma, pare proprio che a Battipaglia si apra un capitolo del confronto tra maggioranza e opposizione.