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Battipaglia, sfratto Villa Maria

Sfratto per il personale del Consorzio Athena da Villa Maria a Battipaglia. Entro 60 giorni i responsabili del Consorzio Athena che da circa un anno gestiscono Villa Maria dovranno consegnare ai dirigenti del Comune di Battipaglia le chiavi della struttura di via Etruria nata per ospitare gli anziani. Il provvedimento è stato notificato ieri ed è stato adottato da Caterina Iorio, dirigentte dell’avvocatura comunale ritenendo che il Consorzio Athena non ha più i requisiti necessari. Il provvedimento scaturisce dalle vicende avvenute nei mesi scorsi ovvero lo scorso gennaio quando vertici de la Speranza, cooperativa battipagliese riconducibile alla famiglia Valletta, ritirarono l’avvalimento del quale il Consorzio Athena si era avvalso per gestire Villa Maria partecipando alla procedura negoziata.

A febbraio, quindi, i superstiti gestori della struttura, rimasti orfani della cooperativa battipagliese, chiesero al Comune di Battipaglia l’autorizzazione alla sostituzione dell’ausiliaria in riferimento al mantenimento del requisito del del fatturato specifico ritenendo, invece, di possedere autonomamente, e finanche già dal tempo della procedura, quello riguardante dirigenti e dipendenti impiegati.

Dal Comune di Battipaglia, invece giunse il dinego. Poi, negli ultimi giorni la decisione della Iorio di dichiarare la decadenza dell’affidamento in concessione della gestione di Villa Maria ne consegue la risoluzione dalla convenzione.

In considerazione della particolarità del servizio svolto, pero, «in favore di anziani fragili, impossibilitatia permanere presso la dimora abituale, per motivi d’ordine socioambientale e familiare», la Iorio ha deciso d’accordare la facoltà di portare avanti le attività per 60 giorni, a meno che non arrivino nuove aggiudiche prima del decorrere dei due mesi.