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Battipaglia, dipendenti comunali in stato di agitazione

Stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Battipaglia. La decisione è delle scorse ore ed è stata proclamata ufficialmente da Alfonso Rianna, Miro Amatruda e Donato Salvato, referenti provinciali di Fp Cgil, Crsl Pp e Uil Fpl, che hanno chiesto al prefetto di Salerno, Francesco Esposito, la convocazione d’un tavolo di raffreddamento per poter dirimere le contraversie tra il personale del Comune di Battipaglia e l’amministrazione municipale, capeggiata dalla sindaca Cecilia Francese.

«Queste segreterie – si legge nella comunicazione dei sindicalisti – unitamente al personale dell’Ente sono seriamente preoccupati per la grave situazione che si sta verificando presso il Comune, il quale, come si riscontra, con l’attuale carenza di personale non riuscirà a garantire che chi quotidianamente s’impegna con dedizione nell’espletamento dei servizi ottenga, come cuniraltualmente previsto, le competenze accessorie spettanti».

Nei giorni scorsi le segreterie sindacali e la rsu sono state invitate ad avviare la contrattazione collettiva decentrata per l’anno 2024 in assenza del pagamento di tutto il salario accessorio dell’annata del 2023.

I rappresentanti del lavoratori, in occasione di quella seduta, a metà luglio, si dissero indisponibili a ragionare del presente con le partite del passato ancore aperte. Vicende che s’intersecano con i numerosissimi rilievi eccepiti dal personale dell’Ispettorato generale dei servizi ispettivi del Ministero dell’Economia in una vasta relazione redatta alla fine delle ispezioni effettuate negli uffici comunali.