È passato un mese dall’apertura dell’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi e, in poco più di trenta giorni di operatività, lo scalo ha fatto già segnare importanti risultati. Sono migliaia i turisti partiti dall’infrastruttura ed anche atterrati, grazie ad una serie di offerte che collegano la Campania ad altre zone d’Italia e d’Europa.
“In un mese – dice il presidente della commissione regionale ai traporti Luca Cascone – il numero di passeggeri e coefficiente di riempimento (load factor) sono in linea con le previsioni e confermano il ruolo centrale del sistema aeroportuale campano come risorsa per l’economia e la crescita di tutto il territorio”.
Insomma, nonostante sia presto per poterlo dire, i primi giorni di attività hanno dato un esito particolarmente positivo. Al netto delle tratte turistiche, però, lo scalo salernitano è stato molto utile anche in altre occasioni come, ad esempio, lo spostamento da Napoli di alcuni in voli in ritardo nelle ore notturne oppure l’utilizzo dello stesso per voli salvavita: qualche giorno fa dalla pista sono partiti dei carichi speciali: tre organi, prelevati da una donna venuta recentemente a mancare all’ospedale Ruggi d’Aragona che aveva acconsentito alla donazione, hanno raggiunto tre diverse destinazioni su suolo nazionale.
Fino all’attivazione del Salerno Costa d’Amalfi, era Capodichino il riferimento per il nosocomio, ma adesso i tempi si sono notevolmente accorciati, permettendo interventi molto più rapidi e maggiormente efficaci. Infine, menzione a parte per i voli commerciali. Sono stati diversi nell’ultimo mese, un fattore in più per le aziende del territorio, in particolare per quelle che producono alimenti velocemente deteriorabili.
Per il futuro, dunque, ci sono prospettive molto positive, soprattutto in vista dell’ampliamenti già previsto che porterà lo scalo ad essere molto più che una semplice succursale di Napoli, andando a prendersi una fondamentale fetta di mercato.