Sono tre, in provincia di Salerno, i casi accertati di Febbre del Nilo. Dopo il 59enne di Altavilla Silentina, ricoverato in condizioni serie al Ruggi d’Aragona di Salerno, si aggiungono un 60enne di Roccadaspide e un 74enne di San Mango Piemonte.
Il 60enne risiede a Roma ed era nel borgo per le vacanze estive. Il sanmanghese vive e risiede nel centro collinare salernitano.
Ai primi sintomi, si è rivolto al pronto soccorso del nosocomio del capoluogo di provincia ed è stato ricoverato dopo la diagnosi di Febbre del Nilo. Tra i tre, è il primo ricoverato ad essere in condizioni gravi, ma il suo stato di salute è reso più complesso e serio dalle cure chemioterapiche a cui si stava sottoponendo.
Dopo tale scoperta, il sindaco altavillese Francesco Cembalo aveva disposto insieme all’Asl delle analisi sulle zanzere della zona al fine di individuare il ceppo virale. I risultati dell’istituto zooprofilattico sono fortunatamente rassicuranti.
«Non sono stati rinvenuti insetti infetti – spiega – dunque quanto accaduto sul nostro territorio è una causalità. Voglio tranquillizzare i cittadini ma ciò non vuol dire che si deve abbassare la guardia».
Non è da escludere che verranno effettuati interventi con scopo larvicida al fine di precauzione. Decisione che è stata già presa dal sindaco di Roccadaspide Gabriele Iuliano: lunedì sarà effettuata una disinfestazione straordinaria su tutto il territorio comunale.