Franco Alfieri resta in carcere. Il gip del Tribunale di Salerno, Valeria Campanile, ha rigettato la richiesta di revoca o mitigazione della misura cautelare avanzata da Franco Alfieri, che resta dunque in carcere a Fuorni.
Lo ha ribadito l’avvocato Domenicantonio D’Alessandro, difensore di Alfieri che preannuncia ricorso al Tribunale del Riesame e si è in attesa di apprendere eventuali decisioni del gip in merito agli esiti degli interrogatori di garanzia resi dagli altri arrestati, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Salerno sui presunti appalti pilotati a Capaccio Paestum, l’indagato Andrea Campanile, ristretto ai domiciliari, che ha rassegnato intanto le dimissioni dall’incarico di capo dello staff del sindaco Franco Alfieri. Intanto, ieri sera si è svolto il tanto atteso consiglio comunale a Capaccio Paestum.
A prendere la parola per primo è Quaglia che parla di una pagina particolarmente triste per Capaccio Paestum: «Siamo ancora scioccati – le sue parole – ma è nei momenti difficili che dobbiamo trovare la forza per andare avanti stando uniti. Non abbiamo bisogno di maghi ma solo di responsabilità, non abbiamo bisogno di falsi veggenti, false resurrezioni. Tutti insieme continueremo a scrivere la storia di questa città, in attesa che il nostro sindaco rientri nel suo ruolo».
Dello stesso tenore è l’intervento del sindaco facente funzioni che sottolinea l’intenzione dell’intera amministrazione di continuare a governare senza dimettersi. A chiedere le dimissioni sono stati il consigliere di minoranza Emanuele Sica e una serie di attivisti politici capaccesi.