È stato presentato questo pomeriggio presso il comando provinciale dei carabinieri di Salerno il calendario storico, realizzato con il contributo dell’artista Marco Lodola e dello scrittore Maurizio de Giovanni, e dei prodotti editoriali.
“I Carabinieri e i giovani” è il tema del nuovo Calendario Storico, realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario italiano, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo.
I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre.
Il Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale.
Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi.
“Il calendario di quest’anno è indirizzato al rapporto che c’è tra il carabiniere e i giovani e l’aspetto particolare è la scelta di un comandante di stazione che dialoga con il proprio figlio, attraverso racconti di vita quotidiana ma con il punto di vista di ciò che il comandante osserva durante il servizio”, ha spiegato il colonnello Filippo Melchiorre.
“Attenzioniamo problematiche che attengono alla violenza di genere, bullismo, rapporti di solitudine che potrebbero portare all’abuso di sostanze alcoliche o sostanze stupefacenti”, ha spiegato ancora il colonnello.
Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per tutti e investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall’Arma a lorofavore, gli incontri nelle scuole sulla “Cultura delle legalità”, che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica.