Il Comune di Battipaglia investirà ventinovemila euro per l’acquisto di un eco-compattatore, nell’ambito del Programma Mangiaplastica, una misura promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per incentivare la sostenibilità ambientale.
Questo investimento, finanziato con fondi statali, ha l’obiettivo di migliorare la raccolta differenziata della plastica e sensibilizzare la cittadinanza
sull’importanza del riciclo, rafforzando le politiche ambientali locali.
Il finanziamento, richiesto dal Comune attraverso il programma nazionale, è stato recentemente approvato.
La giunta comunale, nella seduta del 15 gennaio, ha deliberato una variazione al bilancio 2025/2027 per stanziare l’importo necessario all’acquisto dell’eco-
compattatore.
La somma, inserita nel capitolo dedicato agli investimenti in attrezzature per la raccolta differenziata, è stata resa disponibile grazie all’avanzo vincolato, come indicato nella nota del dirigente del settore tecnico del 10 gennaio.
La determinazione dirigenziale del 16 gennaio ha dato il via libera definitivo all’utilizzo dei fondi, evitando il rischio di revoca del finanziamento.
L’eco-compattatore verrà collocato in una zona strategica della città, ancora da definire, per garantirne un utilizzo ottimale da parte della popolazione.
Questo strumento consentirà di ridurre il volume dei rifiuti plastici, migliorando la gestione della filiera dei rifiuti e promuovendo un modello virtuoso di economia circolare. Inoltre, i cittadini potranno beneficiare di incentivi, come buoni sconto o agevolazioni, in cambio del conferimento di bottiglie di plastica e altri materiali idonei.
Il Programma Mangiaplastica è nato con l’obiettivo di contrastare l’inquinamento da plastica e promuovere il riutilizzo dei materiali. Il finanziamento assegnato a Battipaglia si inserisce in un quadro più ampio di interventi che coinvolgono numerosi comuni italiani.
Il Comune punta a ridurre significativamente la dispersione di plastica nell’ambiente, un problema che, secondo il Ministero, rappresenta una delle principali minacce per gli ecosistemi marini e terrestri. Questa iniziativa si collega ad altre già avviate sul territorio, come il monitoraggio degli scarichi idrici e il potenziamento delle aree verdi urbane.