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Febbre del Nilo, al via disinfestazioni straordinarie

Fa paura la febbre del Nilo, infezione portata dalle zanzare che si sta diffondendo anche in Campania.

Dopo i diversi casi dello scorso anno, con quale decesso, quest’anno si è già alla quinta vittima in regione. L’ultimo a spirare, in mero ordine cronologico, è un 76enne originario del salernitano che viveva però in provincia di Caserta.

Si tratta di morti che hanno riguardato soggetti di una certa età e con patologie pregresse, ma ciò non può essere un elemento che possa far abbassare la guardia. Il Santobono di Napoli, infatti, ha lanciato un appello anche per i più piccoli.

Dall’ospedale pediatrico partenopeo, nello specifico, arrivano precise direttive: “nella maggior parte dei casi è asintomatico o si presenta come una leggera influenza.

Tuttavia, nei bambini piccoli e soggetti fragili, serve un po’ di attenzione in più, senza panico – dice il dottor Vincenzo Tipo, direttore della Pediatria d’urgenza, Pronto Soccorso e Terapia Sub-Intensiva – il virus si trasmette solo tramite puntura di zanzara.

Non si trasmette da persona a persona né con gli alimenti. Il messaggio è chiaro: nessun allarme, ma attenzione e buon senso per prenderci cura dei nostri figli”.

Nel frattempo, visto l’aumentare dei casi e onde prevenire una diffusione maggiore, gli enti locali stanno avviando delle massicce azioni di disinfestazioni straordinarie.

Si stanno attivando, in particolar modo, quei comuni che sorgono dei pressi di stagni, laghi o corsi d’acqua dove cioè la presenza di zanzare è più alta. In arrivo dalla Regione Campania degli aiuti per le pubbliche amministrazioni da destinare proprio all’igienizzazione degli spazi.

Infine, raccomandazioni anche per i cittadini: evitare di frequentare determinati luoghi all’alba o all’imbrunire, utilizzare repellenti per gli insetti e soprattutto non creare ristagni d’acqua, impegnandosi a svuotare recipienti e sottovasi.