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Battipaglia, il comune risponde a Greenpeace

Dopo la pubblicazione di un’inchiesta di Greenpeace sugli allevamenti di tonno che ha riguardato anche a Battipaglia, Palazzo di Città risponde all’associazione ambientalista.

“Il Comune di Battipaglia – dicono – è stato probabilmente l’unico a rispondere alle richieste in totale trasparenza. Gli uffici hanno trasmesso tutta alla documentazione richiesta da Greenpeace da cui è nato l’articolo, in cui in onestà ci si aspettava almeno una citazione rispetto a questo aspetto.

La carenza di una regolamentazione a livello nazionale non consente allo stato di porre delle maggiori istanze alla tutela delle acque. A ciò si aggiunge che la richiesta di concessione per una superficie inferiore a 50mila mq non consente una procedura sulla Valutazione degli Impatti Ambientali dell’impianto e pertanto il parere ambientale da parte dell’amministrazione.

Per maggior chiarezza – continuano dall’ente – si deve altresì chiarire che gli uffici competenti hanno rilasciato concessione sulla stessa area in cui in precedenza era stata concessa e gestito fino a qualche anno fa un allevamento ittico alla Campania Pesca s.c.a.r.l di 1 milione di mq e che la concessione rilasciata alla TUNA SUD srl rappresenta il 5% dell’area occupata dalla precedente concessione di allevamento ittico.

L’impianto produttivo, allevamento del tonno, è sito a oltre 7 km dalla costa della piana del Sele con una profondità di circa 70 metri. Ovviamente prima dell’emissione della concessione il comune ha effettuato tutti i controlli amministrativi tra cui l’antimafia sulla società”.

Infine, fanno sapere che la concessione è stata rilasciata in seguito ai pareri favorevoli del ministero, della capitaneria di porto di Salerno, della Marina Militare, dell’Asl e dell’ufficio dogane”. Nonostante questo intervento, la discussione è destinata a continuare.