Cooper Standard: dopo oltre venti giorni di sciopero, arriva una svolta nella vertenza delle stabilimento Battipagliese. Nel pomeriggio di oggi, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si è tenuto un nuovo tavolo di crisi che ha portato alla firma di un accordo quadro tra azienda e sindacati per scongiurare la chiusura dello stabilimento e garantire un percorso di reindustrializzazione.
L’intesa, annunciata dalle segreterie nazionali e territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, prevede l’attivazione di un advisor incaricato di individuare soggetti industriali interessati a subentrare nello stabilimento, assicurando così la continuità produttiva e occupazionale per i circa 370 lavoratori attualmente impiegati.
In caso di cessione, è stato inoltre stabilito che il rapporto di lavoro sarà tutelato e trasferito alla nuova proprietà, evitando licenziamenti e garantendo la salvaguardia dei diritti dei dipendenti.
I sindacati hanno ottenuto anche ulteriori garanzie per i lavoratori: fino all’individuazione di un nuovo investitore, sarà attivata la cassa integrazione straordinaria, mentre l’azienda si è impegnata a favorire il processo di reindustrializzazione mettendo a disposizione tutti gli asset, anche a titolo gratuito, e prevedendo un sostegno al reddito per le lavoratrici e i lavoratori che hanno partecipato agli scioperi nelle ultime settimane.
“Abbiamo raggiunto un accordo che rappresenta una prima vittoria per la difesa del lavoro e del tessuto industriale del territorio”, hanno dichiarato congiuntamente le organizzazioni sindacali.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), insieme ai tavoli territoriali, garantirà il monitoraggio costante del percorso avviato per assicurare il rispetto degli impegni presi e la piena tutela dei lavoratori coinvolti.



