Demetra & kore
Associazione culturale per la promozione turistica, culturale e gastronomica del territorio, dal 16 al 19 agosto 2017 partecipa alla festa del “BOSCO INCANTATO” presso l’Oasi di Bosco Camerine in Albanella con la preparazione del tipico piatto “fusilli e ravioli di Albanella” realizzati esclusivamente con semola di grano Senatore Cappelli e farine di grani antichi quali: Carusella, Risciola e Saragolla. Qualità superiore, alta digeribilità, basso contenuto di glutine. Grani del nostro territorio prodotti con “amore” ed in totale assenza di erbicidi, pesticidi e concimi sintetici no OGM.
“Fusilli e Ravioli di Albanella ”
Ad Albanella nell’antica terra di Demetra
La tradizione nel ricordo delle Nonne
Piatto di antica origine contadina che veniva preparato e servito nelle ricorrenze più importanti e ad Albanella era il piatto che apriva il pranzo della Festa di S. Sofia. I fusilli e i ravioli preparati rigorosamente a mano erano serviti insieme nello stesso piatto. I fusilli di Albanella, preparati il giorno prima della festa venivano lasciati essiccare per tutta la notte su dei graticci di canne detti, in dialetto albanellese, “graddcedd” e pur essendo simili nel nome a tutti gli altri “fusilli” sono differenti perché oltre agli ingredienti presentano anche una forma diversa, essendo più corti e più grossi. L’impasto misto di farine di grani antichi e semola di grano duro Senator Cappelli anch’esso antico e di eccellente qualità ancora presente nel nostro territorio. I ravioli, altro frutto prelibato della nostra antica tradizione gastronomica cilentana, ad Albanella vengono preparati secondo due varianti:
La prima, più antica, si preparava per una sfoglia di farine miste di grano tenero e di grano duro “Senator Cappelli” ripiena con ricotta, zucchero e cannella;
La seconda, più moderna, si prepara con la stessa sfoglia e allo stesso modo ma con sale e prezzemolo al posto dello zucchero e della cannella. Il piatto servito insieme con fusilli e ravioli (dolci o rustici) era condito dalle nostre nonne con ragù di gallina farcita oppure, ai tempi nostri, con ragù di vitello.