L’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi inizia a fare gola a molti. Mentre gli enti pubblici stanno alacremente lavorando per assicurare i servizi agli utenti, in particolare per i collegamenti, sullo scalo arrivano anche gli interessi privati.
È il caso dell’emiro Saud Al-Ahabadi, 22enne erede al trono, che starebbe seriamente pensando ad acquistare tre hangar e a far costruire una pista privata affianco a quella che sarà attiva dall’11 luglio. L’offerta è già stata recapitata a Gesac che starebbe seriamente valutando l’offerta del magnate, imprenditore attivo nel commercio di petrolio.
L’ente che gestisce Capodichino e Salerno, con i petroleuro, potrebbe garantire ancor più servizi all’utenza e farsi carico dell’acquisto di mezzi elettrici per trasportare i passeggeri in città o verso le mete turistiche più ambite, tutto a titolo gratuito.
L’emiro è proprietario di ben tre jet privati e di un Boeing turistico extra lusso che utilizza per i suoi continui viaggi in America dove ha importanti affari con le compagnie petrolifere.
Tra i suoi beni, si annovera anche un elicottero che vola senza alcun tipo di problema nel deserto mentre a breve sarà proprietario della navicella per i viaggi lunari costruita da Elon Musk e lo scalo salernitano potrebbe essere il luogo in cui parcheggiarla in attesa di partire da Cape Canaveral in direzione luna.
Saud Al-Ahabadi è già stato più volte avvistato, negli ultimi tempi, in zona insieme alle sue tre mogli, al fidato eunuco e al resto della corte.
L’estate scorsa ha noleggiato una grande imbarcazione con la quale ha circumnavigato più volte l’Italia e dal mare si sarebbe innamorato della costiera amalfitana e cilentana.
Da qui l’idea di avere dei luoghi privati all’interno dello scalo dove stipare i propri velivoli e dove atterrare nei rari momenti di relax che la frenetica vita di principe ereditario gli concede.