Tra una settimana gli artificieri dell’Esercito Italiano faranno brillare l’ordigno bellico ritrovato giovedì mattina a ridosso dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi. La data per rendere innocuo l’ordigno risalente al secondo conflitto mondiale potrebbe essere quella del 29 febbraio, giovedì prossimo.
Probabilmente il colpo di mortaio, lungo 35 centimetri, verrà fatto brillare sul posto. Nel frattempo ogni attività a ridosso dell’aeroporto è sospesa e la zona dove è stato rinvenuto il corpo di mortaio è recintata ed interdetta. Due sono le modalità dell’operazione per mettere in sicurezza l’ordigno: farlo brillare sul posto o trasportarlo altrove, come è già accaduto in passato, in una cava in un posto isolato per poi farlo esplodere. Ieri gli artificieri hanno effettuato un sopralluogo per stabilire le modalità di “brillamento” dell’ordigno e se non ci saranno variazioni l’operazione sarà eseguita sul posto tenuto conto che nelle vicinanze dell’ordigno non ci sono abitazioni e quindi non c’è alcun pericolo.
Da alcuni giorni a ridosso dell’aeroporto, nella zona di ampliamento, è a lavoro una ditta che si sta occupando della bonifica dell’area per individuare ordigni sepolti ed inesplosi che risalgono al secondo conflitto bellico.
L’altro giorno proprio mentre erano in corso i lavori di bonifica e di scavo in un terreno è affiorato l’ordigno e sono state bloccate tutte le attività. «L’ordigno verrà disinnescato nei prossimi giorni – ha detto il sindaco Volpe – probabilmente anche prima di una settimana e gli artificieri dovrebbero farlo brillare sul posto. I lavori di ampliamento della aeroportuale, che sono in corso da tempo, non subiranno alcun ritardo».
